Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è arrivato oggi a Londra per una visita a sorpresa in cui ha incontrato il primo ministro Rishi Sunak, il re Carlo III e si è rivolto al Parlamento. «Londra è stata al fianco di Kiev fin dal primo giorno, fin dal primo secondo. Ci avete teso la vostra mano prima che il mondo capisse come reagire», ha detto il presidente ucraino rivolgendosi in inglese ad una platea affollata di deputati, lord e giornalisti. 

Nel corso della visita incontrerà i militari ucraini in addestramento nel paese. Per il presidente ucraino si tratta del secondo viaggio all’estero dall’inizio dell’invasione. A dicembre aveva viaggiato negli Stati Uniti, fermandosi in Polonia sulla via del ritorno.

Stasera Zelensky arriverà a Parigi, dove oltre al presidente francese Macron incontrerà anche il cancelliere tedesco Scholz. Domani il presidente ucraino dovrebbe andare a Bruxelles, ma nessuno di questi incontri è ancora stato confermato ufficialmente.

Il discorso

Nel suo breve discorso, Zelensky ha più volte ringraziato il Regno Unito per il supporto fornito al paese e si è rivolto personalmente all’ex primo ministro Boris Johnson, in piedi tra il pubblico. «Sappiamo che la libertà vincerà e che la Russia perderà – ha proseguito Zelensky –La nostra vittoria cambierà il mondo. Dopo questa guerra tutti gli aggressori sapranno cosa rischiano se combattono contro l'ordine internazionale».

Zelensky ha più volte ricordato la sua precedente visita nel paese, avvenuta nell’ottobre 2020. «Durante la visita alla “war room” di Churchill la guida mi ha fatto sedere sulla sedia del primo ministro e mi ha chiesto come mi sentivo – ha ricordato Zelensky – Risposi che sentivo qualcosa, ma solo ora capisco cos’era. E lo capiscono tutti gli ucraini. È la sensazione del coraggio che ti porta ad attraversare tutte le difficoltà prima di darti la ricompensa finale: la vittoria».

Interrotto da numerosi applausi, Zelensky è poi arrivato al punto più concreto del suo messaggio: la richiesta di aerei da combattimento. «Qui nel Regno Unito il re è un pilota di caccia, in Ucraina ogni pilota è un re». Il presidente ucraino ha poi consegnato un casco allo speaker della Camera, utilizzato, ha detto, da uno dei migliori piloti ucraini. «Sopra c’è scritto “Abbiamo la libertà. Dateci le ali per difenderla”». 

Dopo una nuova serie di applausi, Zelensky ha salutato con un’ultima battuta: «Tre anni fa ho lasciato il Regno Unito ringraziandomi per l’ottimo té. Oggi vi ringrazio in anticipo per i vostri caccia».

Il contesto della visita

Fin dall’inizio del conflitto, il Regno Unito è stato uno dei paesi che hanno appoggiato più convintamente l’Ucraina. Il suo governo ha spesso svolto il ruolo di “apripista” dell’alleanza, acconsentendo a molte delle richieste di Kiev quando gli altri partner erano ancora titubanti.

Il Regno Unito, ad esempio, è stato il primo paese ad annunciare l’invio di carri armati di fabbricazione occidentale e la sua decisione a contribuito a vincere le resistenze tedesche e americane. Oggi, il governo britannico ha annunciato l’inizio di un programma di addestramento dei piloti ucraini su aerei Nato e l’invio di nuove e non meglio specificate “armi a lungo raggio”, altri due punti su cui il Regno Unito sta precedendo il resto degli alleati.

I precedenti

Zelensky si era già rivolto ai parlamentari britannici con un messaggio video lo scorso marzo, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione, in quello che è stato uno dei suoi primi discorsi fatti una legislatura straniera.

A dicembre ha visitato gli Stati Uniti, dopo ha incontrato il presidente Joe Biden e si è rivolto al Congresso, promettendo che l’Ucraina non si sarebbe mai arresa. Di ritorno da Washington, Zelensky si è fermato a Varsavia, dove ha incontrato il presidente Andrzej Duda.

Non è chiaro se Zelensky visiterà Bruxelles per rivolgersi alla sessione straordinaria del Parlamento europeo. Un invito formale gli era arrivato dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che questa settimana ha visitato Kiev, e diversi funzionari europei hanno descritto una visita di Zelensky questo giovedì come «probabile».

Ma ora, dopo l’arrivo di Zelensky nel Regno Unito, l’incontro a Bruxelles potrebbe essere annullato per ragioni di sicurezza. Per la diplomazia europea sarebbe uno smacco e un chiaro segnale che il governo ucraino non è soddisfatto della solidarietà fornita dall’Unione europea, se paragonato al sostegno britannico.

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