Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dice che a Kherson i russi avrebbero compiuto più di 400 crimini di guerra

Alcuni civili nella regione di Kherson dopo la ritirata dei russi (AP Photo/Bernat Armangue)
Alcuni civili nella regione di Kherson dopo la ritirata dei russi (AP Photo/Bernat Armangue)

Domenica sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato la ritirata russa da Kherson, una delle prime grandi città che la Russia aveva occupato all’inizio dell’invasione, e in cui da venerdì sono rientrate le truppe ucraine. Nel messaggio Zelensky ha detto che gli investigatori ucraini hanno rilevato che durante l’invasione i soldati russi avrebbero compiuto più di 400 crimini di guerra, e che hanno trovato molti corpi di civili uccisi, di cui però non è stato specificato il numero. La situazione potrebbe non essere molto diversa da quella di altre città ucraine occupate dai russi e in seguito riconquistate dall’esercito ucraino, dove sono state scoperte fosse comuni con centinaia di civili uccisi indiscriminatamente, come a Bucha.

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