In Svezia il centrodestra ha trovato un accordo per formare un governo

Jimmie Åkesson, dei Democratici Svedesi, Ulf Kristersson dei Moderati, Ebba Busch dei Democratici Cristiani e Johan Pehrson dei Liberali (EPA via ANSA)
Jimmie Åkesson, dei Democratici Svedesi, Ulf Kristersson dei Moderati, Ebba Busch dei Democratici Cristiani e Johan Pehrson dei Liberali (EPA via ANSA)

In Svezia, tre partiti di centrodestra – i Moderati, i Liberali e i Democratici Cristiani – hanno raggiunto un accordo per formare un governo di coalizione che dipenderà però dall’appoggio dei Democratici Svedesi, una formazione di estrema destra, diretta discendente dei neonazisti svedesi.
Lo ha annunciato Ulf Kristersson, il leader del partito dei Moderati, che molto probabilmente avrà l’incarico di primo ministro.

Alle elezioni dello scorso 11 settembre, la coalizione di centrodestra aveva vinto, ma con una maggioranza risicata: aveva ottenuto 176 seggi in parlamento, solo tre in più del centrosinistra; il partito più votato, inoltre, era stato quello dei Socialdemocratici, all’interno però di una coalizione andata peggio rispetto a quella di centrodestra.

La coalizione di centrodestra era formata dai tre partiti di centrodestra e dal partito dei Democratici Svedesi. Con poco più del 20 per cento delle preferenze complessive, i Democratici Svedesi erano stati il secondo partito più votato e quindi anche il più votato della coalizione di cui facevano parte. I Moderati, storico partito di centrodestra svedese, avevano invece ottenuto poco più del 19 per cento dei voti.

I Democratici Svedesi non saranno ufficialmente parte della coalizione che formerà il governo ma, secondo quanto riferito da Kristersson, hanno accettato di sostenerlo, a patto di poter contribuire a indirizzarne le politiche.