Autunno caldo francese: lo sciopero dei lavoratori delle raffinerie lascia a piedi il Paese
di Danilo CeccarelliLa Cgt non intende fermarsi nemmeno dopo la precettazione di alcuni depositi Esso-ExxonMobil. Il sindacato chiede aumenti di stipendio del 10%, a fronte dei maxi extra profitti delle compagine petrolifere e dei loro manager
Rischiano di continuare a bruciare ancora per diversi giorni i falò accesi davanti ai picchetti montati agli ingressi di raffinerie e depositi di carburante in Francia, mentre le code alle stazioni di servizio diventano sempre più lunghe. La diretta conseguenza degli scioperi lanciati dal sindacato della Cgt nei siti di TotalEnergies ed Esso-ExxonMobil per richiedere un aumento degli stipendi.