Economia

Bonus psicologo, sei richieste su dieci da parte di giovani. Due settimane per le domande

Bonus psicologo, sei richieste su dieci da parte di giovani. Due settimane per le domande
(ansa)
Una indagine europea dice che oltre il 60% delle richieste è arrivata dagli under 35. Il termine scade il 24 ottobre
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Un sostegno richiesto soprattutto dai giovani, che hanno cercato un supporto al loro benessere "mentale ed emotivo" messo a dura prova dalla pandemia. Ecco un primo "punto" sulle caratteristiche di chi ha fatto ricorso al bonus psicologo. Su 300.000 richieste, oltre il 60%, pari a 180.000 domande, proviene da cittadini sotto i 35 anni. Il dato emerge da un rapporto della Commissione europea, nel quale si analizza anche la risposta italiana ai risvolti psicologici del Covid. Ed emerge che delle 300.000 domande analizzate, il 43,55% proviene da giovani tra i 18 e i 35 anni, mentre il 16,62% è a favore di minori (0-18 anni).

"Tutti noi teniamo molto al benessere emotivo dei nostri giovani. Dopo una pandemia, e con la guerra sul suolo europeo - sottolinea Mariya Gabriel, commissario per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù - questo rapporto sulla salute mentale dei giovani arriva al momento giusto. Sono lieta di constatare che gli Stati membri dell'Ue stanno prendendo sul serio questa sfida e che hanno adottato misure per sostenere i giovani, in particolare a scuola. Questi sforzi devono continuare per consentire ai giovani di affermarsi, ora e negli anni a venire, e la Commissione sarà sempre qui a fornire il suo sostegno".

Per la domanda c'è tempo fino al 24 ottobre. Spiega il portale dell'Inps che la procedura è disponibile accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Servono le credenziali SPID almeno di II livello, CIE o CNS. Una volta chiusa la finestre per le domande, verranno redatte le graduatorie regionali/provinciali (nel caso di Trento e Bolzano) finali per l’assegnazione del beneficio nei limiti del budget. Inizialmente erano destinati 10 milioni di euro per il 2022, ai quali sono stati aggiunti altri 15 milioni con il decreto Aiuti bis.

"Le rispettive graduatorie regionali/provinciali terranno conto del valore ISEE e, a parità di valore ISEE , dell’ordine di presentazione. L’INPS provvederà all’erogazione del beneficio nel limite di budget sopra indicato e, al raggiungimento di detto limite, non potranno essere finanziate ulteriori domande, fatta salva l’eventuale riassegnazione di risorse non utilizzate (art. 5, comma 10, del decreto interministeriale del 31 maggio 2022) o un eventuale successivo incremento del budget con risorse aggiuntive statali o regionali da trasferire all’Istituto", ricorda sempre l'Istituto.

Il bonus copre un massimo di 600 euro a persona, ma è assegnato - passando dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano - in base all'Isee che fotografa reddito e patrimonio delle famiglie. Bisogna stare sotto i 50mila euro di Isee per poter fare la richiesta. Il contributo (massimo 50 euro per ciascuna seduta) è erogato secondo questa tabella dell'Inps:

  1. in caso di ISEE inferiore a 15mila euro l'importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in 600 euro per ogni beneficiario;
  2. in presenza di ISEE compreso tra i 15mila e i 30mila euro, l'importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in 400 euro per ogni beneficiario;
  3. in caso di ISEE superiore a 30mila e non superiore a 50mila euro, l'importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario.