• Mondo
  • Venerdì 14 ottobre 2022

La Russia vuole evacuare Kherson

Per portare in territorio russo la gran parte dei civili che ancora vivono nella città occupata, mentre l'esercito ucraino si avvicina

Soldati russi a Kherson (AP Photo, File)
Soldati russi a Kherson (AP Photo, File)
Caricamento player

Giovedì il vice primo ministro russo Marat Khusnullin ha annunciato che il governo aiuterà la popolazione della città ucraina di Kherson, occupata dall’esercito russo, a fuggire in Russia. L’annuncio è stato fatto mentre le forze ucraine stanno continuando una controffensiva sempre più efficace nel sud dell’Ucraina, e sembra ormai molto probabile che nelle prossime settimane possano arrivare a Kherson, una città estremamente importante per il suo valore strategico: da Kherson passa la principale strada che collega l’Ucraina meridionale con la penisola di Crimea.

Prima dell’annuncio di Khusnullin, il governatore filorusso della regione di Kherson, Vladimir Saldo, aveva scritto un messaggio sul proprio canale Telegram chiedendo aiuto alle autorità russe per organizzare l’evacuazione dei civili verso regioni più sicure, a causa degli incessanti attacchi ucraini. Le autorità ucraine, però, hanno sempre smentito di aver attaccato zone abitate da civili.

Quella di Kherson è una delle quattro regioni che la Russia occupa parzialmente e che di recente ha annesso illegalmente al proprio territorio dopo un referendum farsa. Agli occhi dello stato russo, la popolazione di Kherson sarebbe dunque composta da cittadini russi. La città è da tempo spopolata, perché la parte dei civili ucraini è scappata mesi fa, mentre un’altra parte è già stata portata in Russia, non sempre di propria volontà. Secondo quanto detto dalle autorità russe all’agenzia di stampa Tass, i primi civili evacuati da Kherson dovrebbero arrivare già venerdì nella regione russa di Rostov.

– Leggi anche: L’Ucraina ha una richiesta molto precisa sulle armi che le servono

La controffensiva ucraina per riconquistare i territori occupati dalla Russia nel sud del paese va avanti da più di un mese, ma nell’ultima settimana sono stati fatti notevoli progressi. Le autorità ucraine hanno detto di aver riconquistato circa 400 chilometri quadrati di territorio nella regione di Kherson e ora l’esercito si sta dirigendo verso la città di Nova Kakhovka, dove si trova una lunga diga che fornisce uno dei principali attraversamenti del fiume Dnepr (il grande fiume che divide in due l’Ucraina e che a sud costituisce di fatto il confine delle zone occupate dai russi).

Nel frattempo, sempre nell’Ucraina meridionale, l’esercito russo continua però ad attaccare le città che si trovano a nord del fiume Dnepr, e che sono controllate dalle forze ucraine. Mercoledì e giovedì ci sono stati diversi attacchi missilistici sulla città di Mykolaiv, dove è stato colpito anche un edificio civile.

– Leggi anche: A cosa sono serviti gli attacchi russi alle città ucraine?