Il giorno dopo la caduta di quelli che sembrano a tutti gli effetti dei missili nel territorio della Polonia, l’allarme rimane alto. In serata, il presidente Joe Biden che si trovava a Bali per il vertice del G20 ha detto agli alleati del G7 che probabilmente quelli che sono caduti nel territorio polacco nel villaggio polacco di Przewodo e hanno ucciso due cittadini, siano dei resti della contraerea ucraina. Dalla Polonia il presidente Duda ha annunciato che le indagini sono ancora in corso.

Cosa c’è da sapere:

  • Per il presidente americano Joe Biden «è improbabile dalla traiettoria che sia stato sparato dalla Russia». Si tratterebbe, secondo le informazioni del Pentagono di un missile della contraerea ucraina del sistema S-300.
  • Secondo i russi si è trattato di un’azione ucraina per spingere la Nato all’interno del conflitto.
  • Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha invitato la popolazione a mantenere la calma e a non andare nel panico, in attesa di capire bene cosa sia successo. Ma dalla Polonia il presidente Duda ha detto: «Sono in corso indagini sul posto, è possibile che vengano condotte ulteriori indagini con l'adesione delle forze alleate. Sappiamo perfettamente che c'è stato un attacco missilistico russo contro l'Ucraina per tutto il giorno, ma non abbiamo alcuna prova definitiva di chi abbia sparato quel missile. Era molto probabilmente di fabbricazione russa».
  • L’ambasciatore russo è stato convocato al ministero degli Esteri polacco per avere spiegazioni.
  • La premier Giorgia Meloni ha sentito telefonicamente il presidente del Consiglio polacco Mateusz Morawiecki per esprimergli solidarietà e vicinanza.
  • Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg presiederà in mattinata a Bruxelles una riunione d'urgenza degli ambasciatori della Nato per discutere su quanto accaduto in Polonia.
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13.45 – Le parole della premier Meloni al G20 di Bali

«Questa mattina brusco risveglio con notizie che arrivavano dalla Polonia, abbiamo chiesto informazioni, ci siamo riuniti e consultati con gli alleati. L'ipotesi che sulla Polonia sia caduto un missile dell'antiaerea ucraina non cambia la sostanza, la responsabilità di quello che è accaduto per quanto ci riguarda è tutta russa. E con gli alleati abbiamo condannato gli attacchi missilistici di Mosca».


12.57 – La conferenza stampa di Stoltenberg

Per il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg non ci sono evidenze che si sia attaccato di un attacco deliberato. Si è trattato di un errore della difesa ucraina che non ha colpe e ha risposto a una serie di attacchi dell’esercito russo.


12.45 – Per il presidente polacco si è trattato di un incidente

«Non vi è alcuna indicazione che si tratti di un attacco intenzionale alla Polonia», ha dichiarato il presidente polacco Duda. «Molto probabilmente, si è trattato di un razzo S-300 di fabbricazione russa. Al momento non abbiamo prove che si trattasse di un missile lanciato dalla parte russa. Ci sono molte indicazioni che si sia trattato di un missile di difesa aerea, che purtroppo è caduto sul territorio polacco», ha aggiunto. «Siamo in contatto diretto con i nostri alleati della Nato», ha precisato ribadendo che «non abbiamo prove circostanziali che ci permettano di concludere che si sia trattato di un attacco alla Polonia».


11.50 – Anche la ministra della Difesa del Belgio esclude che i missili siano russi

«Sono state osservate esplosioni in Polonia, nella zona di confine con l'Ucraina. In questa fase e sulla base delle informazioni disponibili, sarebbero detriti di missili russi e missili antiaerei ucraini a colpire il suolo polacco», ha detto la ministra della Difesa belga, Ludivine Dedonder. «Sono ancora in corso analisi per determinare con certezza sia l'origine dei colpi che gli obiettivi che questi missili dovevano raggiungere. Deliberate su uno o più obiettivi polacchi», ha aggiunto.


11.45 – Le dichiarazioni di Mosca

Secondo il Cremlino, il missile che più si è avvicinato al territorio della Polonia è caduto a 35 chilometri dalla frontiera. Mosca esclude ancora una volta che il missile caduto in territorio Nato sia il suo e ha accolto positivamente la reazione «misurata» degli Stati Uniti che ha trattato il caso con cautela e prudenza.


10.40 – Il vertice Nato

A Bruxelles è in corso un vertice Nato di emergenza per cercare di capire cosa sia accaduto in Polonia nella giornata di ieri. A quanto si apprende la Polonia avrebbe deciso di non invocare, per il momento, l’articolo 4 del trattato di Washington secondo cui «le parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti siano minacciate».


10.05 – Medvedev dice che l’occidente è sempre più vicino a una guerra mondiale

L’ex presidente della Federazione russa e attuale vice presidente del Consiglio di sicurezza, Dmitrj Medvedev, ha scritto su Twitter che «l’incidente con il presunto attacco missilistico ucraino a una fattoria polacca dimostra solo una cosa: conducendo una guerra ibrida contro la Russia, l’occidente si avvicina alla guerra mondiale». Più volte Medvedev ha minacciato l’Europa e gli Stati Uniti con l’uso della bomba nucleare.


09.43 – La Cina invita alla calma

Tutte le parti dovrebbero «mantenere la calma ed esercitare moderazione nelle circostanze attuali», ha detto la portavoce della diplomazia cinese Mao Ning. «La posizione della Cina sulla questione ucraina è stata coerente e chiara. È imperativo impegnarsi in dialoghi e negoziati per risolvere pacificamente la crisi», ha aggiunto il funizonario.


09.15 – Le dichiarazioni finali del G20

A Bali i leader internazionali hanno adottato all’unanimità una dichiarazione finale al termine del G20 in cui si legge: «La maggior parte dei membri ha condannato con forza la guerra in Ucraina, sottolineando che sta causando immense sofferenze umane e aggravando le fragilità esistenti nell’economia globale limitando la crescita, aumentando l’inflazione, interrompendo le catene di approvvigionamento, aumentando l'insicurezza energetica e alimentare ed elevando i rischi per la stabilità finanziaria».

«L’uso o la minaccia di usare armi nucleari è inammissibile», continua il testo. «È essenziale sostenere il diritto internazionale e il sistema multilaterale che salvaguarda la pace e la stabilità. Ciò include la difesa di tutti gli scopi e i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni unite e l’adesione al diritto umanitario internazionale».


08.20 – Biden e Lavrov lasciano il G20 in Indonesia

Sia il presidente degli Stati Uniti sia il ministro degli Esteri Sergej Lavrov hanno lasciato il vertice del G20 che si tiene in Indonesia.


08.04 – Le parole di Erdogan a Bali

Da Bali il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che «non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione». Il presidente ha aggiunto che è possibile si sia trattato di un errore tecnico. «Dobbiamo portare il prima possibile Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, la pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin», ha aggiunto.


08.00 – La delegazione russa presso le Nazioni unite ha ribadito le precedenti smentite di Mosca su un suo coinvolgimento in Polonia e ha affermato – senza offrire prove – che l’incidente è stato un tentativo di coinvolgere direttamente la Nato nella guerra in Ucraina.


07.43 – La nota del G7

Il Consiglio europeo, la Commissione europea, e i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti si sono incontrati a margine del vertice del G20 a Bali e hanno «condannato i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì sulle città ucraine e sulle infrastrutture civili», si legge in una nota congiunta Nato-G7. «Abbiamo discusso dell’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia vicino al confine con l'Ucraina. Offriamo il nostro pieno supporto e assistenza per le indagini in corso della Polonia. Accettiamo di rimanere in stretto contatto per determinare i passaggi successivi appropriati man mano che l'indagine procede. Riaffermiamo il nostro risoluto sostegno all'Ucraina e al popolo ucraino di fronte all'aggressione russa in corso, nonché la nostra continua disponibilità a ritenere la Russia responsabile dei suoi sfacciati attacchi alle comunità ucraine, anche se il G20 si riunisce per affrontare gli impatti più ampi del guerra. Esprimiamo tutti le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime in Polonia e Ucraina», conclude la nota.

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