Esteri

"Tutti o nessuno": gli studenti afghani lasciano le aule in solidarietà con le compagne cacciate dalle università

A Kandahar e Nangarhar gli studenti protestano contro il divieto deciso dai talebani di vietare alle donne di andare all'università. Preoccupazione nella comunità internazionale, il segretario dell'Onu Antonio Guterres si è detto "profondamente allarmato"
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Non siete sole. È questo il messaggio che un gruppo di studenti di medicina dell'università di Nangarhar, in Afghanistan, ha voluto mandare alle compagne di corso cacciate dagli atenei per volontà dei talebani. Nella lettera inviata ieri dal ministro dell'Istruzione a tutte le università del Paese si legge che la sospensione durerà fino "a nuovo ordine" ma per le studentesse afghane il messaggio è chiaro: le porte universitarie si sono definitivamente chiuse.