Il prezzo della guerra per Putin è sempre più salato: il mercato del lavoro è allo stremo
di Massimiliano Di PaceMettendo assieme i report degli istituti economici Gaidar e Rutrud si scopre che a causa della guerra e della coscrizione in Russia mancano sia lavoratori che posti di lavoro
La guerra con l’Ucraina sta costando sempre più cara a Putin: non solo la perdita di buona parte delle riserve valutarie della Banca centrale russa, confiscate da Ue e G7, per un valore di 300 miliardi di dollari, non solo l’incremento della spesa pubblica per 67 miliardi di euro nel solo 2022 (che si ripeterà nel 2023), non solo il sequestro di beni e fondi a 1.236